Le mille città del Sud


menu Sud


Puglia

Acquaviva delle Fonti

 

Situata ai piedi delle Murge baresi ad un'altitudine media di 300 metri sul mare, deriva il suo nome dal suolo su cui sorge, reso fertile da abbondanti falde acquifere sotterranee.

Le sue origini risalgono al VII secolo d.C. Nel Medioevo vi dominarono i Normanni, che la fortificarono con un castello. Subì l'invasione dei Saraceni, che la devastarono per ben due volte. Successivamente fu feudo dei Del Balzo, degli Acquaviva d'Aragona conti di Conversano, dei Colonna, degli Spinelli e dei De Mari. Nel 1799 fu assediata ed espugnata dalle truppe del cardinale Ruffo a seguito all’adesione della città alla Repubblica Partenopea.

Ha dato i natali a Colantonio Felci, che nel 1594 cacciò i Turchi da Taranto, Francesco Antonio Pepe, giurista, che morì durante i moti del 1799, il compositore Cesare Franco (cfr: http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Franco), lo storico meridionalista Antonio Lucarelli.

Acquaviva delle Fonti, il cui nome risulta tra le sedi episcopali già nei primi tempi della Chiesa, è famosa per la sua cattedrale che, dedicata a Sant'Eustachio, è una della quattro basiliche palatine pugliesi; infatti, secondo le leggende, la cattedrale sarebbe stata commissionata dal feudatario Roberto Gurguglione, discendente di stirpe reale e pare nipote di Roberto il Guiscardo. Al centro della città sorge il Palazzo Principesco dei De Mari, feudatari che nel 1667 diedero inizio ad una serie di ampliamenti e ristrutturazioni che resero irriconoscibile l'originario Castello Normanno-Svevo. Inoltre il palazzo per un breve periodo fu abitato da Manfredi di Sicilia, figlio di Federico II di Svevia.

La Festa Grande Patronale è quella dedicata alla Madonna di Costantinopoli, e si svolge in 4 giorni culminando nel primo martedì di settembre. Il martedì sera avviene il Lancio del Pallone, una mongolfiera di notevoli dimensioni, vera attrattiva per migliaia di turisti. Il Pallone, unico nel suo stile, pesa circa un quintale ed è alto 21 metri; è una tradizione che dura dal 1848, le cui le tecniche di costruzione passano di generazione in generazione.

Acquaviva è inoltre sede di un Osservatorio Astronomico Comunale gestito dalla locale Associazione Astrofili.


Testo ed immagini inviati dal sig. Nicola Bruno, che ringraziamo. (marzo 2009)


Pagine del sito correlate

Centro Culturale e di Studi Storici "Brigantino - il Portale del Sud" - Napoli e Palermo admin@ilportaledelsud.org ®copyright 2009: tutti i diritti riservati. Webmaster: Brigantino.

Sito derattizzato e debossizzato