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Atrani

 

Atrani, in una sera d’agosto

di Celestino Raiola

Metti una baia bella e suggestiva come quella di Atrani. Aggiungi suoni di tammorre e bagliori di fiaccole e condisci il tutto con i sapori della tradizione marinara. È questa la cornice ideale per il trionfo del pesce azzurro a cui il piccolo borgo a pochi passi da Amalfi dedica gli happening estivi, in cui i veri protagonisti sono alici, tonni e pesci serra. Materie prime di questo mare. È una vera gioia vederli saltellare appena pescati, ma ancora più piacevole gustarli alla brace, marinati o in abbinamento con originali formati di pasta.

Atrani, borgo suggestivo di antico splendore, dove all’alba c'è ancora qualcuno che spinge in mare i propri lanzini per recuperare reti e coffe calate il giorno prima, spalanca i portoni dei suoi palazzi illuminando con fiaccole i vicoli e le lunghe scale a gradoni per dar vita alla grande «festa del pesce azzurro» che anima il centro storico che va dall'incantevole piazzetta fin su alla Valle del Dragone dove per una notte la movida farà spazio alla tradizione.

Ma anche quel dedalo inestricabile di vie e di viuzze vivono momenti di gloria con esposizioni e mostre d'arte, mentre la gastronomia viene sublimata nelle cucine dei ristoranti chiamati ad elaborare le quattro portate che compongono il menù di questa straordinaria festa del mare.

Un appuntamento, quello con la sagra del pesce azzurro, per il quale anche stavolta si è mobilitato un intero paese. A cominciare dai quattro ristoranti posizionati lungo il percorso che si snoda dalla spiaggia. Si parte dallo stand de «Le Arcate» per l'antipasto a base di alici fritte e marinate accompagnate con pane bruschettato per poi proseguire con un risotto a base di alici che è la novità gastronomica presentata da «Le Palme». E mentre «L'Osteria da Luisella» propone una particolare trafila di pasta accompagnata ad una genovese di tonno, gli chef de «La Paranza» lavorano alla realizzazione dei due secondi piatti: pesce bandiera alla brace con mentuccia e tortino di alici e patate.

Il tutto, accompagnato da fiumi di vino (gran finale invece con l'anguria), si svolge in un'atmosfera suggestiva impreziosita da torce e fiaccole che illuminano la spiaggia e lo specchio di mare antistante la baia, mentre le tammurriate fanno da cornice all'appuntamento. Il costo del ticket è stato di dieci euro.

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