la collezione d'arte: Vincenzo Fato

L'Idropico, 1742. Affresco della Cappella del Tesoro di San Gennaro, Antisacrestia


La Cananea, 1742. Affresco della Cappella del Tesoro di San Gennaro, Antisacrestia


Il cieco nato, 1742. Affresco della Cappella del Tesoro di San Gennaro, Antisacrestia


La Risurrezione di Lazzaro, 1742. Affresco della Cappella del Tesoro di San Gennaro, Antisacrestia

 

Note sull'artista

Il pittore pugliese Vincenzo Fato nacque nel 1705 probabilmente a Castellana, in Terra di Bari, anche se non si conosce l'atto di battesimo. Si trasferì presto a Napoli e tra il 1713 e 1719 fu allievo di Paolo De Matteis (discepolo del Luca Giordano). Nella capitale del regno ottenne la commissione più prestigiosa della sua carriera: otto dipinti per le sacrestie del Tesoro di San Gennaro, nel Duomo. Si sposò con Antonia Picardi di Napoli dalla quale ebbe tre figlie. Nel 1752 rientrò a Castellana in Puglia dove ricevette numerose commissioni ma con bassi compensi: perciò fu costretto a vivere molti anni in indigenza.

Morì a Castellana il 6 febbraio 1788 ed è sepolto nella Chiesa del Purgatorio o Santa Maria del Suffragio, quasi una galleria personale dell’artista, per le molte sue opere ivi conservate.

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