Le mille città del Sud


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Terra d'Otranto

Otranto

Il Castello

 

All'interno della Cattedrale dell'Assunta, consacrata nel 1088, i Turchi [nel 1480] distrussero gli affreschi alle pareti... ma non toccarono il mosaico pavimentale.

Rappresentazione dell'assedio del 1480

Per comporre questo mosaico di 600 mq, il monaco Pantaleone, monaco basiliano di San Nicola di Casole, impiegò 2 anni: dal 1163 al 1165, regnante Guglielmo il Malo.

Cattedrale, mosaici

Pantaleone [] nel suo grande libro fatto di tessere policrome di pietra, narra di storie del Vecchio Testamento, del Physiologus greco, del Bestiario divino, del Vangelo di Verità gnostico, della Cabala, la simbologia Templare, la leggenda dei Merovingi e la cerca del Santo Graal. È un'opera unica che rappresenta tre alberi della vita, il più importante, quello della navata centrale, poggia su due elefanti, uno maschio e uno femmina che si danno la schiena. I rami dell'albero contengono tutto: personaggi biblici come Noè, Abramo, re Salomone e la regina di Saba, re Artù a cavallo di un caprone, Diana alla caccia con l'arco []. La rappresentazione dei mesi dell'anno attraverso i 12 segni zodiacali ci parla del tempo e del suo svolgimento. Una bella sirena bicaudata, un leone dal volto umano con quattro corpi, la Torre di Babele sormontata da due scale, e la scacchiera dei Templari, come quella che forma la Torre. Il ciclo di Giona e la balena. Adamo ed Eva con il serpente...

Cattedrale, mosaico

È un'opera avvolta ancora nel mistero perché aperta a diverse letture, richiede una mente colta che sia capace di essere fanciulla, senza preconcetti. È stata definita una enciclopedia medievale per quanto di tanto e di tutto contiene... oppure è tutto molto più semplice di quanto appaia ai nostri occhi!

La grotta dei Cervi

Sotto Capo d’Otranto, a Porto Badisco, la straordinaria grota-santuario detta dei Cervi risalente al neolitico. Sulle sue pareti circa 2000 figure. Forme figurative di uomini e animali e straordinarie forme astratte e geometriche.

Stelle, soli, labirinti, croci, rombi e spirali soprattutto di colore rosso della terra ferrosa, ma anche giallo-bruno, nero e grigio del guano dei pipistrelli. Luogo mitico questo Porto Badisco, pare che Enea in fuga dalla guerra di Troia sia approdato proprio qui.

Porto Badisco. A destra la torre di Sant'Emiliano

   


Bibliografia, fonti e riferimenti:

  •  Testo e alcune foto tratti da: Daniela Stanco, Alla Via Così, Rivista Marittima, ottobre 2005

  •  Guglielmo il Malo

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