Le Pagine di Storia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I records del Regno delle due Sicilie

a cura di Alfonso Grasso

Medaglia in argento del 1844 per l'illuminazione a gas della città di Napoli (collezione Francesco di Rauso, Caserta) clicca sull'immagine per ingrandire

Regno delle Due Sicilie, quante cose di te si ignorano!

  • 1° Paese industrializzato d'Italia (circa 1.600.000 addetti su circa 3.130.000 complessivi: 51% degli addetti totali con il 35% di abitanti - 1861) [cfr: Censimento del Regno d'Italia, 1861]

 Medaglia in bronzo del 1852 per l’inaugurazione del bacino di raddobbo a Napoli. Fronte: Francesco Pinto pricipe di Ischitella (collezione Francesco di Rauso, Caserta) clicca sull'immagine per ingrandire

 

  • Prima nave a vapore dell'Europa continentale, Ferdinando I, realizzato nel cantiere di Stanislao Filosa al Ponte di Vigliena, presso Napoli, varato il 27 settembre 1818

Il Ferdinando I, 1818

Il Ferdinando I a Marsiglia, 1818

Ferdinando I, studio di modifica. Archivio di Stato Napoli

  • Primo Codice Marittimo Italiano (il Codice De Jorio, redatto nel 1781 per il regio governo da Michele De Jorio, giurista di Procida)

  • Terza flotta militare d'Europa (dopo UK e F)

 

 

  • Più alta percentuale d'Italia di medici per abitante

I ponti progettati da Luigi Giura (immagine A. Romano)

 

  • Più alto numero % di amnistiati politici d'Italia

  • Bonifica dei Regi Lagni e conseguente sistemazione idrogeologica della Terra di Lavoro

 

Medaglia in argento del 1840 per l’inaugurazione della ferrovia Napoli-Nocera-Castellammare (collezione Francesco di Rauso, Caserta) clicca sull'immagine per ingrandire

 

Il vescovo di Nocera Inferiore all’inaugurazione del traforo del Passo dell’Orco (Codola, 1858), la prima galleria ferroviaria del Regno. la stampa originale è conservata nella Fototeca FS – riproduzione di Giuseppe Ciuffreda per la Rete di Informazione delle Due Sicilie (Alessandro Romano).

Le tariffe ferroviarie in vigore dal 24 dicembre 1843. Clicca sull'immagine per ingrandire.

Telegrafo sottomarino Gaeta - Ponza (immagine A. Romano)

 

 

L'Osservatorio Astronomico di Capodimonte

 

Medaglia in bronzo dedicata al vulcanologo Giuseppe Gioeni (Catania, 1747- 1822) - (collezione Francesco di Rauso, Caserta) clicca sull'immagine per ingrandire

  • Istituzione di Scuole di Arti e Mestieri

 

  • Istituzione di Collegi Militari (Nunziatella ecc.)

  • Primo Stato Italiano per ricchezza (al momento dell'annessione le Due Sicilie avevano più del doppio in oro di tutti gli altri Stati della penisola uniti assieme: 445,2 milioni su 670 in totale)

Nota di Brigantino

I fatti di cui sopra non sono mai stati ricordati, a ns. avviso, con la dovuta attenzione. I Regni di Sicilia e di Napoli, a partire dalla seconda metà del '700, iniziarono un vigoroso movimento di riforme e stavano quanto meno alla pari con gli altri grandi Stati europei. Di problemi ve ne erano tanti ed enormi, quindi non intendiamo rappresentare il Regno Siculo-Napoletano come un "Paradiso perduto". Ma in tanti campi si raggiunsero notevoli livelli di eccellenza.

Ed i Borboni? Questo plurale, un po' sgrammaticato dovrebbe indurre a riflettere: quanti ve ne erano? Un esercito si direbbe, almeno a giudicare dalle responsabilità generalmente loro attribuite. Invece c'era un solo Borbone, o almeno uno solo per volta. Nel Regno vi erano governanti, burocrati, magistrati, poliziotti, militari. C'erano le municipalità, le province. Non era pertanto lo "Stato dei Borboni". I nostri avi - nel bene come nel male - compartirono ed esercitarono poteri e responsabilità. E' bene tenerlo presente.

Medaglia 1841 in oro coniata a Palermo per premiazione dell’esposizione di Belle Arti in Sicilia. Clicca sull'immagine per ingrandire. Visita la pagina delle medaglie storiche siciliane.

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