la collezione d'arte: Giovan Battista Ruoppolo

Interno di dispensa, 1670 ca. Olio su tela, cm 84,5 x 118. Napoli, Museo Pignatelli

 

Note sull'artista

Nasce a Napoli nel 1626 da un decoratore di maioliche e sviluppa la sua formazione ispirandosi alla prima maniera di Paolo Porpora, di Luca Forte, nonché al modello del naturalismo derivato dal caravaggismo romano. Tale tendenza è fortemente rappresentata nei numerosi dipinti del decennio compreso tra il 1650 e il 1660, tra i quali, in particolare, la Natura morta con sedani e Boules de neige (Oxford, Ashmolean Museum).

Il corpus delle opere dell'artista è stato riconsiderato nel corso degli ultimi decenni: ne sono stati espunti in modo definitivo diversi dipinti in precedenza attribuiti solo sulla base delle iniziali "GBR", comuni all'altro grande pittore napoletano di nature morte, Giovan Battista Recco.

Tra il settimo e l'ottavo decennio, sull'esempio di artisti di ambiente romano, come Mario dei Fiori e Michelangelo Cerquozzi, e del fiammingo Abraham Bruegel, ormai trasferitosi a Napoli, imprime alla sua pittura un'inflessione decisamente barocca e più fortemente orientata a uno stile decorativo e scenografico, pur senza abbandonare l'originaria tendenza per la rappresentazione naturalistica (Pesci e uva, Museo di Loefstede; Nature morte di uva, Parigi, Musée des Arts Décoratifs).

Apprezzatissimo da una committenza colta e aristocratica, a partire dal 1673 lavora per il mercante fiammingo Ferdinand Vandeneynden, raffinato collezionista dell'ambiente napoletano. Muore nella città natale nel 1693.


Tratto dalle biografie degli artisti di Marina Minozzi per l’opera “La Collezione d’Arte del Sanpaolo Banco di Napoli” a cura di Anna Coliva.

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