la collezione d'arte: Salvatore Starace

Salvatore Starace, senza titolo, 2004


Allunga la mano, 2004


L'acqua, 2004


Tramonto con farfalla, 2004


Note sull'artista

Salvatore Starace assume come punto di vista il ponte di Seiano, di cui variamente riproduce, in ognuna delle sue opere, un modulo della ringhiera. Quest'elemento, che assurge a cifra stilistica e segno iconografico dell'artista vicano, assume una duplice valenza: da un lato, in quanto ringhiera, indica separazione e rifugio nella propria terra; e dall’altro, in quanto ponte, suggerisce un’apertura, una volontà di estendere i propri orizzonti, di affacciarsi sul mondo, di congiungersi con l’altro.

L’altro, per Salvatore Starace, è ciò che si muove intorno a noi, dalle inezie quotidiane fino ai grandi eventi politici, che l’artista recepisce, filtra e traduce nei suoi collage. La tecnica del collage, in cui possono confluire molteplici segni e reliquati visivi, consente di tessere una trama coerente con immagini eterogenee, private del contesto originario e ri-significate entro una nuova compagine. Ne è consapevole Starace, che imposta la sagoma di una pistola sulla bandiera americana e titola “Licenza di uccidere”, oppure associa un limone a delle schegge di paesaggio costiero e titola “Mediterraneo”.

In queste come in altre opere, un sottile fil rouge riunisce le immagini, che acquistano concentrazione e densità metaforica, senza tuttavia pregiudicare l’immediatezza della lettura. Gli elementi del collage sono ritagli di giornale, selezionati non tanto per i soggetti che raffigurano, quanto per le qualità estetiche ed evocative.

Una progressiva tendenza alla sintesi è quanto si rileva nelle opere più recenti dell’artista vicano che, attraverso la riduzione dei termini compositivi, vuole estrapolare ed isolare il nucleo significante. Ne risulta una pittura più icastica, che nulla cede al lezioso, al superfluo o al manierato.

Note biografiche:  Salvatore Starace vive ed opera a Vico Equense (NA). Prima di cimentarsi nella pittura, ha praticato per lungo tempo la fotografia, anche negli aspetti non tradizionali. Ha esposto in spazi pubblici e privati da Napoli a Venezia, da Taranto a Caserta. Sue opere sono esposte in permanenza nella pinacoteca "Massimo Stanzione" di Sant'Arpino (CE), nel museo civico "Enrico Sannia" di Morcone (BN) e nel Virtual Museum di Borgo Valsugana (TN)

Marco di Mauro


Tratto dalla presentazione della personale  “Articolo determinativo”, a cura di Marco di Mauro, circolo culturale Malachia di San Leucio (19 dicembre 2004 - 6 gennaio 2005)

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