la collezione d'arte: Vincenzo Montella

 Composito


Stella Blu


Francesco

Note sull'artista

Composita, costruita con i nuovi mezzi tecnologici, la fotografia di Vincenzo Montella ha acquistato di recente  una fisionomia singolarmente narrativa, marcatamente scenografica, seppure priva di effusioni  estetiche. L’aspetto compositivo è indubbiamente di notevole interesse, anche sul piano puramente visivo, fondato su ardite prospettive, su forti contrasti tonali, su giochi di piani che si sovrappongono e si distanziano in multiple vedute spaziali. Ma è il contesto evocativo e talora didascalico dell’opera a costituire il valore distintivo dell’immagine: un contesto che soprattutto in questa prova,  di cui è protagonista Pulcinella, la celebre maschera napoletana, una e molteplice, in libero volo sugli odierni territori vesuviani, assume un valore di simbolo, circoscrive una  avventura tra miti e  guasti della città, tra avvertimenti di sciagure annunciate e mai perpetrate, e scatti di ilare bellezza, di scanzonata poesia. Non c’è infatti  violenza demistificatoria, provocatoria nelle immagini di Montella e neppure aggressività, bensì una acuta, persistente nostalgia, pacata, lievemente sognante e persino lirica, che restituisce il senso intimistico di una ricognizione compiuta dall’interno, nell’incanto segreto di una personale storia, ma anche nel sentimento più vasto che accomuna la gens partenopea in un antico abbraccio di esuberanze  e di paure. Gli accenni, velati in genere, appena un riferimento alle contraddizioni della città e della vita, non hanno pesantezza, non gravano sul respiro della favola. L’intento dell’autore non è quello di doppiosegnare in chiave sociologica lo scandalo di una incivile convivenza. Sovente tra i tralicci delle supervie e le spericolate ascensioni dei fabbricati fa capolino una nota mordente di una turbata coscienza civile. Ma non è questo l’obiettivo. Piuttosto a incantare il fotografo è un gioco, il divertente e spericolato squilibrio dell’essere che cerca la felicità del volo tra  sbuffi di nuvole e campi di papaveri. Qui si addensa il suo itinerario di colori e di simboli, prima ancora che di citazioni ambientali, sfruttando la sua capacità di cogliere con naturalezza oggetti cromatici e giochi illusionistici della forma. Chiosando i silenzi abissali di antiche memorie collettive, ma anche divertendo e divertendosi con ironica, raffinata leggerezza.

Giorgio Agnisola


tratto dalla mostra "Vola, Vola" 16 - 29/10/2005, Centro culturale "Il Pilastro" - Via R. D'Angiò, 54 Santa Maria Capua Vetere (Caserta)


Vincenzo Montella è nato a Benevento il 14/7/'52, laureato in medicina e filosofia specialista in psichiatria e terapia familiare, vive a Napoli dove lavora come psichiatra.

Ha studiato fotografia presso i Toscana Photographic Workshops seguendo corsi di William Allard, Michael Yamashita, Machiel Botman, Alex Webb, Jeff Jacobson, Arkady Llove e Sarah Moon, Jim Megargee. Ha al suo attivo le seguenti esposizioni:

  • “Poesie da Vedere” 2-10 maggio ’98 presso l’associazione culturale Evaluna, Piazza Bellini 72 Napoli

  • “Trasparenze” 10/12/’99-6/1/’00 presso il centro d’arte e cultura, Il Ramo d’Oro, Via Omodeo, 124 Napoli

  • “2001” presso il centro d’arte e cultura, Il Ramo d’Oro, Via Omodeo, 124 Napoli

  • “Reticolati di senso” presso il centro d’arte e cultura Il Ramo d’Oro, Via Omodeo, 124, Napoli 2-16/10/2001

  • “Napoli-Pechino” presso “Intra Moenia”, caffé letterario, Piazza Bellini, Napoli 4-14/4/2002

  • Partecipazione alla collettiva “Nova Documenta” presso la galleria “L’Approdo” , 3-18/2/2001, Avellino

  • Terzo classificato per la fotografia al premio “La Fenice artisti per l’arte” Palermo 20 Aprile 2001

  • Selezionato al premio “Arte 2001”

  • Partecipazione alla collettiva “cor/rispondenze”, galleria d’arte comunale “l’acchiatura”, Grottaglie (TA), 25/4/2002-5/5/2002

  • Partecipazione alla collettiva, “Gli artisti in piazza Immacolata”, Napoli 10-12/5/2002

  • “Capta, mira, eterniza”, presso “Museo Caracas”, Caracas, Venezuela, 20/8-20/9/2002

  • “Pasado, presente, moda ausente”, 7-10/7-11/2002, Universitad Nacional Experimental, Simon Rodriguez, Caracas, Venezuela

  • “Reticolati di senso”, Biblioteca Comunale di Montesarchio (BN), 4-14/9/2002

  • “Arte e rapporti interculturali”, presso la galleria “Il Soppalco”, 4-12/10/2002, Taranto

  • Partecipazione ad “Arte Padova 2002” con la galleria “Firme d’Autore” Giarre (CT), 7-13/12/’02

  • “Arte e rapporti interculturali”, Galleria d’arte Coppedé, 1-14 marzo, 2003, Rimini

  • "LABIRYNTH OF LIGHT: ZONE ZERO", collective exhibition,CENART, Avenida Río Churubusco No.79 and Calzada de Tlalpan, Colonia Country Club 04220, México D.F, Mexico; 25-27- Settembre- 2003.

  • "Metafisica"; L’Acchiatura, Galleria comunale, Centro storico Grottaglie (TA),4-12/10/2003

  • "Andata e ritorno", Il Ramo d'Oro e Studio Viparelli, Napoli, 15-23/1/2005.

  • "Riflessi metropolitani", Libreria Guida Merliani, 19-26/2/2005

http://www.absolutearts.com/portfolios/v/vincenzo/


Tratto dalla presentazione della mostra "Ancora più lontano" 23-30 aprile 2005, Castel dell'Ovo, Napoli a cura del Centro d'arte e cultura Il Ramo d'Oro, nell'ambito di "Maggio dei Monumenti 2005"


Trasparenze, riflessi, sovrapposizioni visive, le fotografie di Vincenzo Montella scoprono "nuovi" scenari metropolitani. Cronache urbane di esplorazioni metafisiche. (Tratto dalla presentazione della mostra "Riflessi Metropolitani" mostra fotografica di Vincenzo Montella 19-26/2/2005, a cura di Paola Germana Martusciello, Guida 2 s.r.l. libreria internazionale, galleria d’arte Napoli)

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