Numismatica

Le medaglie napoletane del Decennio Francese tra originali e postume

di Francesco Di Rauso

Quarta parte

Nella ricerca del 2009 pubblicata nei numeri 242, 243 e 244 di Panorama Numismatico mi occupai delle medaglie napoletane di Gioacchino Murat a confronto con le copie francesi coniate a partire dal 1840. Queste ultime sono inequivocabilmente distinguibili dalle medaglie napoletane originali per alcune differenze sostanziali. In quattro anni il mercato ha assimilato tali informazioni e fortunatamente molti numismatici professionisti hanno provveduto ad una corretta classificazione di medaglie credute un tempo originali. Le copie francesi presentano nella quasi totalità degli esemplari le contromarche punzonate nel taglio ad ore 6, ma ahimè, alcune di esse risultano abrase in tale punto creando qualche confusione iniziale, tali contromarche consistono nella scritta “CUIVRE”, “BR”, “AR”, “ARGENT” e “COPIE”, spesso seguita dal simbolo identificativo che ne attesta l'epoca di coniazione (cfr. tabella in fig. C).

Fig. A

Fig. B

Due tavole del Brasseux A. del 1840 dalle quali si evince l'effettiva coniazione francese delle due medaglie protagoniste di questo studio, da notare in fig. B la somiglianza del disegno con la medaglia riportata in fig. 4.

Fig. C

Tabella con le indicazioni dei simboli presenti nei tagli delle medaglie francesi e l'epoca di coniazione. Fonte dell'immagine: Panorama Numismatico 274, giugno 2012

Negli ultimi tempi ho avuto l'opportunità di visionare altre due tipologie di medaglie napoletane riconiate a Parigi dopo il 1840 e mancanti nei miei precedenti studi. Nel catalogo del Brasseux del 1840 vennero infatti pubblicate alcune tavole illustranti le medaglie napoleoniche riconiate e relativo listino prezzi in base al diametro dei tondelli offerti, di questo argomento mi sono occupato nel numero 242 di Panorama Numismatico del luglio 2009. Nelle figg. A e B vengono riportati a titolo illustrativo due di queste tavole che testimoniano l'esistenza delle copie francesi riguardanti le due tipologie trattate in questo articolo. Si tratta della medaglia del 1808 per l'arrivo a Napoli della consorte di Giuseppe Napoleone, la regina Giulia Maria, e della medaglia del 1809 per i Reali Collegi napoletani. Nelle immagini seguenti verranno indagate e commentate le differenze tra i conii napoletani e francesi, essendo l'articolo inerente a due medaglie napoletane di due differenti sovrani ho ritenuto opportuno rettificare il titolo di quest'ultimo riferimendomi al decennio francese napoletano e non al solo regno di Murat, ad ogni modo possiamo considerarlo come completamento dei precedenti.

Nel 2012 è apparsa sul mercato una medaglia del 1809 per i Reali Collegi (fig. 4) di conio diverso da quella già nota nell'asta Christie's di Roma dell'aprile 1992 al lotto 96 (cfr. foto in D'Auria 88), si è pensato inizialmente di una delle solite copie francesi (fig. 6) ma nell'osservarla bene si è scoperto che vi erano notevoli differenze con queste ultime, anche il diametro risultava essere maggiore rispetto ai 31 mm della medaglia già nota in D'Auria 88, si tratta senza alcun dubbio di un conio originale prodotto a Napoli dopo la rottura irrimediabile del primo (fig. 3). Dal 1992 ad oggi, la medaglia del 1809 per i Reali Collegi non è più apparsa sul mercato, tale rarità ha comportato non poche difficoltà nella sua classificazione, lo stesso D'Auria (op.citata), autore nel 2006 del testo di riferimento Il Medagliere, ha riportato in esso l'unica immagine ed informazioni note fino a quel momento (asta Christie's dell'aprile 1992, lotto 96).

Un discorso a parte merita però la copia francese della medaglia del 1808 per l'arrivo a Napoli della regina Giulia Maria consorte del re di Napoli Giuseppe Bonaparte, una medaglia dall'alto valore simbolico e coprotagonista di un mio articolo sull'esoterismo a Napoli e il simbolo del cavallo sulle medaglie (cfr. Di Rauso F., PN 272 aprile 2012), tali copie recano la punzonatura COPIE nel taglio ad ore 6 e per la loro coniazione vennero utilizzati i soli punzoni originali delle figure del dritto e del rovescio, in vero, nelle immagini che ci appresteremo ad osservare in figg. 1a e 2a, 1b e 2b si nota chiaramente che sia l'effigie regale che il cavallo rampante sono della stessa identica fattura, ovviamente la copia francese è tutt'altra cosa rispetto alla medaglia originale, infatti ad esclusione delle sole figure varia lo stile e la predisposizione dei caratteri delle leggende, che i punzoni siano quelli originali non vi è alcun dubbio, basti osservare la piccola escrescenza di metallo davanti alla testa del cavallo rampante, un'escrescenza questa, presente sulla superficie del punzone originale e riportata per tanto sulla copia francese dopo oltre trent'anni.

Fig. 1. Clicca sull'immagine per ingrandire

Medaglia 1808. Bronzo. Diametro 41,6 mm. Coniata a Napoli. Per l’arrivo a Napoli della Regina Giulia Maria (opus:?)

Al dr./ IOSEPHVS NAPOLEO IVLIA MARIA. Teste affiancate a destra del Re e della Regina con diadema fra i capelli.

Al rov./ EFFRAENIS PARET. (Appare sfrenato) Il cavallo sfrenato, emblema di Napoli, rivolto a destra. All’esergo, ADVENTVI REGINAE EXPECTATISSIMO / O.P.Q.N. (Ordo PopolusQue Neapolitanum, Per ordine del popolo napoletano) / ANNO REGNI III.

(rif. Ricciardi 77. Siciliano 8. Julius 1887. Bramsen 719. Essling 2544. D’Auria 76)

 
Fig. 1A   Fig. 2A

Nelle immagini 1A e 2A lo stesso particolare a confronto delle due medaglie del 1808, la prima autentica, la seconda una copia francese post 1840. Tra le due si nota una sostanziale differenza nell'ubicazione e stile dei caratteri della leggenda, nonché qualche piccolo ritocco al ciuffo della regina penzolante sulla fronte. Come già accennato poc'anzi si tratta dello stesso punzone dell'effigie in quanto molti particolari della capigliatura hanno coincidenze incisorie inequivocabili. L'immagine del taglio della copia francese in fig. 2D dalla quale si evince la scritta COPIE in incuso mina le basi di ogni possibile dubbio sull'epoca di coniazione della stessa.

Fig. 2. Clicca sull'immagine per ingrandire

 

Fig. 2D

Medaglia 1808. Bronzo. Diametro 41,6 mm. Coniata a Parigi dopo il 1840. Per l’arrivo a Napoli della Regina Giulia Maria (opus:?).

Al dr./ IOSEPHVS NAPOLEO IVLIA MARIA. Teste affiancate a destra del Re e della Regina con diadema fra i capelli.

Al rov./ EFFRAENIS PARET. (Appare sfrenato) Il cavallo sfrenato, emblema di Napoli, rivolto a destra. All’esergo, ADVENTVI REGINAE EXPECTATISSIMO / O.P.Q.N. (Ordo PopolusQue Neapolitanum, Per ordine del popolo napoletano) / ANNO REGNI III.

Nel taglio/ COPIE (incuso)

(rif. Ricciardi 77. Siciliano 8. Julius 1887. Bramsen 719. Essling 2544. D’Auria 76)

La copia francese in fig. 2 presenta sostanziali differenze sia nello stile che nella predisposizione dei caratteri delle leggende al dritto e al rovescio. La scritta COPIE in incuso nel taglio mina le basi di ogni possibile dubbio sulla sua epoca di coniazione.

Altra caratteristica tecnica che differenzia gli esemplari originali coniati a Napoli nel decennio francese e le copie francesi post 1840: nelle prime si trovano spesso nei tagli delle leggere ed impercettibili parallele o irregolari striature di conio dovute all'estrazione dei tondelli dalle ghiere, tali segnetti erano però causati anche da una spazzolatura manuale ad opera degli addetti della zecca al fine di eliminare eventuali particelle metalliche che restavano attaccate tra il bordo e il taglio. Nelle copie francesi invece, tali difetti erano praticamente assenti, in esse troviamo un bordo alto ed un taglio preciso e liscio.

 
Fig. 1B   Fig. 2B

Particolari a confronto delle due medaglie in figg. 1B e 2B, nelle quali si nota lo stesso punzone dell'effigie del cavallo rampante, la stessa impercettibile escrescenza di metallo a poca distanza dal muso dell'animale indica che per entrambi i conii, anche se coniati a distanza di oltre trent'anni l'una dall'altra, vennero utilizzati gli stessi punzoni. La presenza dei punzoni napoletani a Parigi dopo il 1840 merita ancora un lungo approfondimento, molto probabilmente i punzoni erano già in Francia da anni, non si esclude che nel 1840 qualcuno inviò da Napoli i punzoni originali.

Fig. 3. Clicca sull'immagine per ingrandire

Medaglia 1809. Bronzo. Diametro mm. 31. Coniata a Napoli. Premio dei collegi reali di Napoli per le classi superiori (Opus: ?)

Al dr./ GIOACCHINO NAPOLEONE RE DELLE DUE SICILIE. Aquila con le ali aperte, tiene negli artigli dei fulmini.

Al rov./ PREMIO AGLI ALUNNI DEI REALI COLLEGI. Nel campo: DIO / TI AIUTI A / CONSERVARLO.

(Von Heyden 301. Ricciardi 97. Siciliano 56. Julius 2568. Bramsen 1188. Essling 2575. D'Auria 88. Brambilla 95b)

La medaglia dei Reali Collegi del 1809 è di rara apparizione sul mercato, come già accennato all'inizio, tale rarità non ha consentito ai miei illustri predecessori uno studio approfondito, di questa si conoscono esemplari con una rottura di conio al dritto (più o meno evidente) con conseguente dislivello in superficie compreso tra ore 3 ed ore 6 ed una rottura al rovescio di linea verticale di circa 15 mm a partire da ore 12. Lo stesso difetto al dritto è incredibilmente presente anche sulla medaglia in argento in fig. 5 per i Reali Collegi e pubblicata per la prima volta nel 2006 dal Turricchia (op. cit.) e nel 2012 da Brambilla (op. cit.). In quell'anno venne quindi utilizzato lo stesso dritto per le due medaglie dei Reali Collegi Superiori e Inferiori. La medaglia in fig. 4 è invece una coniazione napoletana originale dell'epoca sostitutiva della prima, a causa dell'irremediabile rottura dei conii. Il diametro per quest'ultima varia da 31 a 32 mm e la fattura è di grande pregevolezza, notevole è il dettaglio millimetrico di ogni singolo elemento del piumaggio dell'aquila. Con decreto del 30 maggio 1807 il re Giuseppe Napoleone costituì due Collegi Reali a Napoli e uno in ciascuna delle province del regno, promuovendo dei “premi e distintivi di onorificenza. Nel settembre 1809 Gioacchino Murat fece coniare le prime 30 medaglie su iniziativa del Ministero dell'Interno. Dai documenti della zecca risulta che nel 1813 vennero coniati a Napoli altri 63 esemplari in bronzo, è probabile che tale esemplare appartenga a questa seconda tiratura ufficiale.

Fig. 4. Clicca sull'immagine per ingrandire

Medaglia 1809. Bronzo. Diametro mm. 32. Coniata a Napoli. Premio dei collegi reali di Napoli per le classi superiori (Opus: ?)

Al dr./ GIOACCHINO NAPOLEONE RE DELLE DUE SICILIE. Aquila con le ali aperte, tiene negli artigli dei fulmini.

Al rov./ PREMIO AGLI ALUNNI DEI REALI COLLEGI. Nel campo: DIO / TI AIUTI A / CONSERVARLO.

(Von Heyden 301. Ricciardi 97. Siciliano 56. Julius 2568. Bramsen 1188. Essling 2575. D'Auria 88. Brambilla 95b)

 
Fig. 3A   Fig. 4A
 
Fig. 5A   Fig. 6A

Confronti fotografici tra le medaglie dei Reali Collegi. Nel particolare della parte destra del dritto della medaglia in fig.3a e 5a si evince la stessa rottura di conio, quindi dello stesso conio e stessa epoca, nonostante siano in metallo differente e di differente classe. L'immagine in fig. 4a ci mostra lo stesso particolare ma della medaglia senza rottura di conio, si tratta di una coniazione originale napoletana in sostituzione del conio danneggiato.

In fig. 6a invece, un particolare della copia francese post 1840 nel quale si evince una sostanziale differenza nella posizione dei caratteri della leggenda e dell'immagine dell'aquila, si noti ad esempio la diversa direzione delle punte dei fulmini.

   
Fig. 3B   Fig. 4B   Fig. 6B

Fig. 5. Clicca sull'immagine per ingrandire

Medaglia 1809. Argento. Diametro mm. 31. Coniata a Napoli. Premio dei collegi reali di Napoli per le classi inferiori (Opus: ?)

Al dr./ GIOACCHINO NAPOLEONE RE DELLE DUE SICILIE. Aquila con le ali aperte, tiene negli artigli dei fulmini.

Al rov./ PREMIO AGLI ALUNNI DEI REALI COLLEGI. Nel campo: DIO / TI AIUTI A / MERITARLO / MAGGIORE.

(Von Heyden manca. Ricciardi manca. Siciliano manca. Jiulius manca. Bramsen manca. Essling manca. D'Auria manca. Turricchia 722. Brambilla 95c)

Fig. 6. Clicca sull'immagine per ingrandire

Medaglia 1809. Bronzo. Diametro mm. 31. Coniata a Parigi dopo il 1840. Premio dei collegi reali di Napoli per le classi superiori (Opus: ?)

Al dr./ GIOACCHINO NAPOLEONE RE DELLE DUE SICILIE. Aquila con le ali aperte, tiene negli artigli dei fulmini.

Al rov./ PREMIO AGLI ALUNNI DEI REALI COLLEGI. Nel campo: DIO / TI AIUTI A / CONSERVARLO.

Nel taglio/ COPIE (in incuso)

(Von Heyden 301. Ricciardi 97. Siciliano 56. Julius 2568. Bramsen 1188. Essling 2575. D'Auria 88. Brambilla 95b)

La copia francese in fig. 6 ha un disegno molto simile alla medaglia napoletana originale in fig. 4 ma con sostanziali differenze sia nello stile che nella predisposizione dell'immagine dell'aquila e dei caratteri delle leggende al dritto e al rovescio. La scritta COPIE in incuso nel taglio mina le basi di ogni possibile dubbio sulla sua epoca di coniazione.

Fig. 6D
Fig. 6E

Bibliografia

  • Bramsen, Medailler Napoleon le Grand, Vol.3 – Parigi 1904-1913

  • Brasseux A. Catalogue des medailles de l'historie numismatque de Napoleon, comme Général, Consul et Empereur. Frappes a la Monnaie de Paris, depuis la bataille de Montenotte, en 1796, jusqu’a nos jours. – En vente chez Brasseux Ainè, graveur du roi, editor, Ppalais-Royal, n° 47, Galerie Montpensier, 1840

  • Brambilla Alessandro. Le medaglie italiane negli ultimi 200 anni (1784-1900). II edizione. Milano, 2012

  • Christie’s. - 1992. Medaglie del Regno delle Due Sicilie, catalogo della vendita. Roma, 30 Aprile 1992

  • Salvatore D’Auria. Il Medagliere, avvenimenti al Regno delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Regno di Sicilia 1735-1861. Napoli, 2006

  • Francesco Di Rauso. Le medaglie napoletane di Gioacchino Murat tra originali e postume (parte I, parte II, parte III). Panorama Numismatico n. 242, 243 e 244. Rep. San Marino, 2009

  • Francesco Di Rauso. L'esoterismo nella medaglia del 1707 per l'entrata degli austriaci a Napoli – Sul significato del cavallo nelle medaglie napoletane. Panorama Numismatico 272. Rep. San Marino, aprile 2012. Link all'articolo

  • Essling. Catalogo della collezione del Principe di Essling, Parigi, 1927

  • NAC 47 - Numismatica Ars Classica, Catalogo dell'asta n. 47. Milano, 3 giugno 2008.

  • NAC 68 - Numismatica Ars Classica, Catalogo dell'asta n. 68. Milano, 4 dicembre 2012.

  • Rodolfo Martini. Catalogo delle medaglie delle Civiche Raccolte Numismatiche – Rivoluzione Francese / Epoca Napoleonica 1789-1815. Comune di Milano, settore cultura, 1997.

  • Paolo Julius. Catalogo della collezione, Monaco, 1932

  • Eduardo Ricciardi. Medaglie del Regno delle Due Sicilie 1735-1861. Napoli, 1930

  • Tommaso Siciliano. Medaglie napoletane 1806-1815. I Napoleonidi. Napoli , 1939

  • Trésor Numismatique. Médailles de l’Empire francais. Paris, 1840

  • Arnaldo Turricchia. Il ventennio Napoleonico in Italia attraverso le medaglie. Presso l'autore. Roma, 2006

  • Alberto Varesi. Asta Utriusque Sicilae. Parte II. Le medaglie. Catalogo della collezione. Pavia, 18 Aprile 2007

  • Von Heyden H. Segni d'onore del Regno d'Italia e degli ex stati italiani. Wiesbaden, 1910

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Articolo pubblicato in Panorama Numismatico Agosto 2012 n. 275

Pubblicazione on line del Portale del Sud ottobre 2013

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