Le pagine di Napoli


Napoli

Il Museo Duca di Martina

nella Villa La Floridiana di Napoli

di Ciro La Rosa

Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

Un Museo splendido, poco conosciuto, contenente una delle collezioni di porcellane più importanti e complesse d’Europa.

La villa già esistente nella prima metà del XVIII secolo, apparteneva agli eredi di Cristoforo Saliceti, che fu ministro della Polizia nel periodo del Regno francese di Murat a Napoli. Fu acquistata insieme a villa Lucia (ex coffee–house) nel 1817 da re Ferdinando I delle Due Sicilie ( ex Ferdinando IV del Regno di Napoli e Sicilia) per farne dono a Lucia Migliaccio duchessa di Floridia, vedova del principe di Grifeo Partanna, sposata in seconde nozze nel 1814 in Sicilia, villa che “abbellì di mille delizie donde il fresco nome quasi simbolico di Floridiana”.

La ristrutturazione della villa venne affidata all’architetto Antonio Niccolini, che vi compì i lavori tra il 1817 ed il 1819, rifacendo in stile neoclassico la palazzina, affidando i lavoro dei giardini all’inglese delle zone a “boschetto”, dei viali e sentieri al direttore dell’Orto Botanico Friedrich Dehnhardt; il Niccolini ideò un teatrino all’aperto detto “della Verzura”, un tempietto e delle serre ed alcune grotte per animali esotici, ancor oggi esistenti, aggiungendo all’ingresso centrale un porticato per la sosta delle carrozze. La facciata meridionale fu elaborata in modo da raccordarsi al parco sottostante con un basamento in pietra lavica (il basolato napoletani) con una scalinata marmorea a doppia rampa che da sullo splendido panorama del golfo di Napoli. Il parco e la villa passarono ai vari eredi della Duchessa fino al 1919 quando venne acquistata dal “Real Ministero della Educazione Nazionale” per farne un Istituto d’arte. Nel contempo il duca Placido de Sangro duca di Martina, morto senza eredi diretti, donò la sua immensa collezione di porcellane nel 1891 al nipote suo omonimo ma duca di Sangro conte di Marsi, che, tramite la moglie Maria Spinelli di Scalea la donò alla città di Napoli nel 1911, dono che venne consegnato nel 1931, e per una fortuita coincidenza la collezione venne acquistata dalla allora “Regia Soprintendenza all’Arte Medioevale e Moderna della Campania” che la collocò nella villa della Floridiana, dove ancor oggi risiede.

Il Museo occupava il primo e secondo piano formato da 24 sale disposte in “andamento continuo” –a senso unico- . Il Museo venne ridotto in pessime condizione durante l’occupazione militare degli Alleati tra il 1944/50 : trasformato in ospedale, alloggio per le truppe e comando militare. La collezione di porcellane si salvò per intero perché, prudentemente, venne posta in salvo in ricoveri antiaerei. Il Museo venne poi restaurato e reso nuovamente fruibile nel 1956, con alcune modifiche sostanziali, ricavando otto nuove sale al piano terreno risistemando il ricco patrimonio di porcellane orientali che vanno dalle cinesi dell’epoca Ming e Qing, alle giapponesi dell’epoca Kakiemon e Imari. Nelle sale superiori sono ubicate le collezioni di porcellane europee che sono state sistemante con il criterio della provenienza, stile e periodo di produzione.

Si ringrazia la Direzione del Museo Duca di Martina per l’autorizzazione delle riprese fotografiche.

 Ciro La Rosa (ego sum)

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Autografo Saliceti, repertorio archivistico. Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

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Il Museo. Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

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Stemma borbonico. Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

La duchessa Lucia Migliaccio. Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

Ferdinando I. Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

Geometrie pavimento. Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

Lapide. Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

Sala. Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

Soffitto. Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

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Lattiera. Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

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Pietà. Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

San Sebastiano. Foto Ciro La Rosa. Riproduzione vietata. Clicca sull'immagine per ingrandirla

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Ciro La Rosa

Ottobre 2016

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