Numismatica

Le monete delle due Sicilie

coniate nella zecca di Napoli

a cura di Francesco di Rauso

Periodo Borbonico (1734-1861) parte prima

Carlo di Borbone (1734-1759)

6 Ducati in oro del 1755. Clicca sull’immagine per ingrandire.

 

4 Ducati in oro del 1750. Clicca sull’immagine per ingrandire.

2 Ducati in oro del 1750.

 

Piastra in argento del 1735. Clicca sull’immagine per ingrandire.

Piastra in argento del 1747, Firmata Seguritas. Clicca sull’immagine per ingrandire.

 

Piastra in argento del 1748. link all'articolo sulle Piaste "Sebeto". Clicca sull’immagine per ingrandire.

Piastra in argento del 1752. Clicca sull’immagine per ingrandire.

 

Mezza Piastra 1734. link all'articolo sulle Piaste "Sebeto". Clicca sull’immagine per ingrandire.

Mezza Piastra in argento del 1747, Firmata Seguritas. Clicca sull’immagine per ingrandire.

 

Mezza Piastra in argento del 1748. Clicca sull’immagine per ingrandire.

Mezza Piastra in argento del 1753. Clicca sull’immagine per ingrandire.

 

Carlino d'argento del 1755.

Mezzo Carlino d'argento del 1755

 

Publica (3 Tornesi) in rame del 1756. Clicca sull’immagine per ingrandire.

Grano (2 Tornesi) in rame del 1756.

 

9 Cavalli (1,5 Tornesi) in rame del 1756.

Carlo nacque nel 1716, figlio di Filippo V ed Elisabetta Farnese, fece il suo ingresso trionfale a Napoli grazie all’appoggio dell’esercito spagnolo comandato da Giuseppe Carillo de Albornoz duca di Montemar, subito dopo la sua rapidissima conquista avvenuta nel 1734. Il padre re di Spagna gli cedette i suoi diritti e il giovane Carlo proclamò l’indipendenza delle due Sicilie, che tornarono terre sovrane dopo secoli di spietato sfruttamento coloniale. Il periodo di Regno di Carlo fu tra i migliori che si possano ricordare: l’intera Italia Meridionale e la Sicilia furono arricchite e abbellite di opere magnifiche, che ancora oggi dimostrano al grandiosità di questo sovrano. Napoli una capitale europea di grandissimo livello portando automaticamente il suo regno come la potenza predominante in Italia. Nel 1738 sposò Maria Amalia di Sassonia e dopo pochi anni aumentò il prestigio del suo regno affrontando e sconfiggendo un poderoso esercito austriaco comandato da Lobkowitz che minacciava il suo Regno (battaglia di Velletri 1744). Alla morte del fratello Ferdinando VI re di Spagna che morì senza lasciare eredi, Carlo si apprestò a lasciare la sua amata Napoli per andare a cingere la corona di Spagna nel 1759 lasciando erede delle due Sicilie il terzogenito Ferdinando di appena otto anni con la reggenza dell’ottimo ministro Tanucci.

Antonio Joli, Napoli vista dal porto, Beaulieu, National Motor Museum

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