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La Grotta Azzurra

 

L'isola, dalla caratteristica forma di testuggine, è di origine vulcanica e ha nel monte Guardia dei Turchi il punto più elevato (238 m). Il nome deriva da usta (cose bruciate) per le nere scogliere, ed è composta da lava scura che rende il paesaggio unico, da cui l'appellativo di perla nera del Mediterraneo.

L'isola fu colonizzata prima dai Fenici e poi dai Greci, per i quali fu Osteodes, cioè ossario, per i 6000 Cartaginesi che vi furono abbandonati a morire di fame. Dopo il periodo romano, fu conquistata dai Saraceni, quindi ricongiunta alla Sicilia dai Normanni. Nei secoli si susseguirono le occupazioni turche e barbaresche, fino alla prima metà del Settecento, quando fu definitivamente liberata dai Borbone.

Il terreno lavico ha favorito la coltivazione della vite, dei cereali e dei legumi. La conformazione dell'isola e delle sue coste la rendono un luogo ideale per gli sport subacquei. Le sue acque limpide e pescose e i suggestivi fondali ne fanno una meta ambita per gli appassionati degli sport subacquei. Il 12 novembre 1986 è stata istituita qui la prima Riserva Naturale Marina d'Italia. Molto interessante è l’escursione in barca alle numerose grotte marine, tra cui la bellissima Grotta Azzurra, e quella subacquea al largo di punta Gavazzi, alla scoperta di antiche tracce della lunga frequentazione dell'isola da parte di naviganti di tutte le epoche.

Il borgo, adagiato sul fianco della collina della Falconara, è composto da case pittoresche, alcune ornate da murales dipinti da celebri artisti. La torre di Santa Maria accoglie un bel museo di archeologia subacquea. Da non perdere una visita al villaggio preistorico dei Faraglioni e alle tombe puniche della Falconara.


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