Le pagine della cultura

 

I casati del Sud

Prolusione

di Ciro La Rosa

La Rosa

Senza falso orgoglio, ho deciso di realizzare questa rubrica per destinarla alla Storia, alla memoria Storica, non alla mera vanità; alla Storia del nostro Meridione perché in ogni racconto familiare vi è la verità che non appartiene soltanto ai discendenti di ogni singolo casato, ma è un patrimonio di Civiltà e radici che appartiene imprescindibilmente alla Nazione Italiana ed in tutti coloro che si riconoscono in tali valori. Materia di Storia è tutto quello che l’Umanità lascia dietro di se, viviamo nella Storia, siamo noi stessi Storia, lo siamo comunque, anche se restiamo inerti e inattivi alla finestra a guardare.

Siamo legati indissolubilmente all’Italia come entità nazionale, mantenendo sempre vivo il nostro passato che per le nuove generazioni è fonte di conoscenza e di senso di dignità natio dal quale bisogna trarre insegnamento per un più sicuro avvenire, evitando di ripetere gli errori del passato formando una conoscenza e coscienza che ci renda attivi e dinamici nel contesto sociale e non soggetti passivi.

Brevi elementi di Araldica

L’Araldica è la disciplina che insegna a comporre le Armi, l’ultima legislazione in campo araldico dell’ex Regno d’Italia è l’ordinamento dello stato nobiliare italiano ratificato con il Regio Decreto numero 652 del 7 giugno 1943 “Regolamento per la Consulta Araldica del Regno” che consta di 74 articoli.

Il Blasone e l’Arme

Il Blasone è l’arte o scienza atta a far comprendere il significato di tutto quello che contribuisce a formare il corpo dell’Arme nella sua composizione del “campo” e delle “figure” , ne insegna il significato con la proprietà e le leggi araldiche.

L’Arme è l’insieme delle “figure araldiche” e degli “smalti” che servono a far conoscere la nobiltà e distinguere le famiglie, ma non solo, ma anche le città, le province, gli ordini militari, religiosi, enti....

Quanto più l’Arme è semplice tanto più è nobile ed antica, alcuni studiosi di araldica del secolo scorso, sostengono la tesi che l’Arme non si componga di più di tre colori e che contenga almeno un metallo. E’ chiamata Arme perchè i vari simboli e figure venivano apposti sulle armi, sugli scudi, sulle cotte ( maglie metalliche da indossare ), sulle bandiere di chi andava in battaglia. Si crede che l’Arme sia sorta nel periodo delle Crociate, ma l’ipotesi più accreditata è che nacque nell’epoca dei tornei e non era necessariamente un segno di nobiltà, ma solo di identità e non era disciplinata da nessuna regola; solo dopo l’anno Mille furono stabilite leggi e regolamenti. Gli araldisti si occuparono di ordinare e suddividere la complessa materia che apparteneva alla scienza araldica.

Lo Scudo

E’ il pezzo più importante è riprodotto in esso lo stemma del cavaliere e ne veniva riconosciuto. E’ il fondo detto “campo” sul quale vengono disposte le “pezze” e le “figure” dell’Arme. Lo scudo deriva da quello che si portava al braccio per difesa personale nei combattimenti, giostre o tornei. Gli stemmi dell’ex Regno d’Italia erano regolati con Regio Decreto del 27 novembre 1890. Lo scudo ufficiale del Regno d’Italia era lo scudo sannitico per i maschi e lo scudo romboidale per le femmine.

I lati dello scudo: il lato sinistro dello scudo, per chi lo osserva disegnato su carta, corrisponde al lato destro, mentre il lato destro per chi l’osserva è il lato sinistro, poiché si applica la regola di chi lo indossa.

Gli smalti, i colori e le pelli dello Stemma

Gli Smalti sono l’argento e l’oro; i Colori sono il rosso, l’azzurro, il verde, il porpora, il nero, l’arancio.

Se devono essere riprodotti in policromia non esistono problemi di sorta, mentre se devono essere riprodotti n monocromia, su qualsiasi supporto, viene utilizzato il sistema inventato dal francese Vulson de la Colombière nel XVIII secolo che consiste nelle seguente codice grafico:

L’oro punteggiando lo scudo

l’argento fondo bianco senza nessun tratto grafico

il rosso linee perpendicolari

l’azzurro linee orizzontali

il verde linee diagonali da destra a sinistra

il porpora linee diagonali da sinistra a destra

il nero linee orizzontali e perpendicolari incrociate

l’arancio linee perpendicolari e diagonali da sinistra a destra incrociate.

Il naturale e la carnagione non hanno alcun segno grafico distintivo

I significati degli smalti e dei colori:

l’oro è il simbolo del sole, per le virtù spirituali rappresenta: fede, giustizia, carità, clemenza, temperanza; per le virtù umane: felicità, amore, nobiltà, sovranità, gloria

l’argento è il simbolo della luna, per le virtù spirituali rappresenta: verginità, innocenza, umiltà, purità; per le virtù umane: clemenza, gentilezza, allegria, vittoria, sincerità.

Il rosso per le virtù spirituali rappresenta: amore ardente verso Dio e la giustizia; per le virtù umane: vendetta, audacia, coraggio, valore, dominio, desiderio ardente, forza, magnanimità

L’azzurro per le virtù spirituali rappresenta: devozione, fedeltà, castità, santità; per le virtù umane:

bellezza, vigilanza, amor di patria, buon augurio, fama e gloria.

il verde per le virtù spirituali rappresenta: amore, amicizia, abbondanza, civiltà; per le virtù umane: vigore, onore, cortesia, vittoria

il porpora per le virtù spirituali rappresenta: fede, temperanza, castità, devozione; per le virtù umane: regia dignità, liberalità, ricompensa d’onore, signorilità, sovranità

il nero per le virtù spirituali rappresenta: fermezza, costanza, saviezza, prudenza, onestà; nei tornei rappresenta la tristezza

Le Pelli sull’Arme si fanno risalire all’uso antico di coprirsi di pelli di animali feroci in battaglia per intimorire il nemico e sono in araldica l’Ermellino ed il Vajo (simile al visone o al varo un animale che si suppone vivesse in Africa).

L’Ermellino graficamente è rappresentato su fondo bianco seminato da code nere dette “moscature”. Il Vajo è rappresentato su campo azzurro (linee orizzontali) su quattro file di campanelle bianche.

Le Figure Araldiche

Le partizioni onorevoli sono le divisioni dello scudo

Le pezze onorevoli sono delle figure astratte

Le pezze comuni figure geometriche

Le figure più utilizzate sono tratte dalla scienza o dalla natura

Il capo – occupa la parte più alta dello scudo ed è un terzo dello scudo – è una pezza onorevole concessa per particolari benemerenze concesse dal Sovrano, o per indicare l’appartenenza ad un ordine cavalleresco

I Punti dello Scudo

Le Partizioni basilari dello Scudo

Le Pezze Onorevoli dello Scudo

Le Pezze Araldiche più comuni

I Capi Araldici

Le Figure più usate

Diversi tipi di Croci Araldiche


Titoli E Predicati

I titoli si distinguono in:

Sovrani: imperatore, re, granduca, arciduca, langravio.

Nobiliari: principe, duca, marchese, conte, visconte, barone, cavaliere ereditario, nobile, patrizio

I predicati sono d’onore e si appellano di Signore (dal latino Dominus e poi Senior), nel XXI secolo in relazione ai predicati la legislazione della Repubblica Italiana li regola nel seguente modo in base alla XIV norma transitoria della Costituzione Italiana “I Titoli di nobiltà non sono riconosciuti, i predicati di quelli esistenti prima del 28 ottobre 1922 valgono come parte del cognome”. Mentre l’appellativo di Don e Donna è stato abolito, viene ancora usato a titolo di cortesia e di galanteria.

Corone

Sono il contrassegno onorifico che individua il rango (il titolo nobiliare) di chi lo usa, sono in oro foderate di velluto rosso

Motti

Sono frasi o brevissime sentenze, per lo più in Latino, che accompagnano uno stemma.

Gli Elmi o Cimieri

L’Elmo in araldica simboleggia il ricordo delle imprese militari e cavalleresche, viene apposto sopra lo scudo del quale è l’ornamento principale ed è di materiale diverso, oro,argento, arabescato, di acciaio liscio, a seconda dei gradi di nobiltà


Le immagini iconografiche sono state tratta da:

Guide pratiche Mondadori “Araldica” di L. Caratti di Valfrei edizione Mondadori anno 1996

“Il Blasone in Sicilia” di V. Palizzolo Gravina - ristampa casa editrice Forni anno 1972


Ringraziamenti

Voglio esprimere la mia gratitudine con un saluto particolarmente cordiale a: dott.ssa Mary Antonietta CERAVOLO, prof. dott. Italo ZAMPROTTA, dott. Marc FOLLIERO de LUNA, arch. Giuseppe ALAGNA, prof. Maurizio PERRONE di Sellia, dott. Ettore GALLELLI BENSO, avv. Antonio DI PALMA, sig. Ignazio CIANI PASSERI, sig. Giuseppe ALARIO, sigg. Danyla e Rosario LA ROSA, dott. Marco LUPIS MACEDONIO, sig. Loris SKANDERBEGH, dr.ssa Pina CATINO, dott. Mario Fabrizio DE PASQUALE, arch. Giuseppe PROVENZALE, ing. Michele CALÒ, dott. Francesco Paolo BARBACCIA VISCARDI, arch. Paolo ALLEGRA di Polizzi, avv. Nicola PESACANE, dott. Giovanni MERCADANTE, avv. Francesco SCARDACCIONE, Comune di Napoli Archivio Storico Municipale, Archivio Storico Senato della Repubblica, Museo Civico di Reggio Calabria.

Di seguito:

sig. Rosario ADORNETTO, dott. Giuseppe ALBERTI, sig. Alessandro D'ALESSANDRO, sig. Mario D'ANGELO VELEZ, sig. Giuseppe ARLOTTA, dott. Demetrio BAFFA TRASCI, dott. Fabio CASSANI PIRONTI, sig.ra Martina CASTAGNA GIUSTINIANI, sig.ra Berta CEGLIE, sig.ra Luciana CEVA GRIMALDI, sig. Saverio COLTELLINO, Prof. Luigi Giuliano DE ANNA, dott. Luciano DE MARTINO di Montegiordano, dott. Felice FALLACARA, dott. Saverio FERRANTE, dott. Guido FERRARO di Silvi e Castiglione, dott. Riccardo FRANCALANCIA Vivanti Siebzehner, signor Luigi Gioacchino FURITANO, prof. Maurizio GORRA, dott. Giuseppe M.S. GRIFEO di Partanna, dott. Cristoforo Emanuele GUCCIONE, dott. Andrea JELARDI, dott. Giuseppe JOPPOLO, dott. Alessandro KOCH LEQUIO, dott. Federico LA LONGA MANCINI, prof. Eustachio LIOY, sig. Gianlorenzo LIOY, sig. Francesco LOMBARDO di San Chirico, dott. Daniele MAIETTI, dott. Fabio MANFREDI SELVAGGI, sig. Ercole MEZZACAPO, dott. Gaetano MOCCIA, sig. Massimo NAPOLITANO, dott.ssa Ivana OREFICE dell'Istituto Italiano di Scienze Umane, dott. Antonio PALLESCHI, dott. Michel PENTASUGLIA, dott. Francesco PUCCI di Amendolara, ing. Giovanni PULEJO, on. prof. Guido RHODIO, prof.ssa Rosanna RICCIO, dott. Giorgio RIZZO dei Ritii, dott. Roberto RUGGI d’ARAGONA, dott.ssa Monica SALERNO MELUZZI, sig. Eduardo SARACENO GERIFALCO, sig. Giovanni SOLLI, dott. Francesco Saverio ULLOA SEVERINO, sig. Francesco VALENTINO, dr. Dario VINCI, sig.ra Martina VITALE, dr. Ernesto Guglielmo VITETTI,  sig. Pietro Vultaggio, alla famiglia DE GENNARO, alla famiglia LENTINI, alla famiglia NICASTRO GUIDICCIONI, alla famiglia RUSSO di Cerami, all'Associazione Culturale "Oltre il Chiostro" Napoli in persona del presidente prof. Giuseppe Reale, al dr. Domenico SERLUPI CRESCENZI OTTOBONI ed a tutti coloro che senza volere ho dimenticato di ringraziare e me ne scuso.

Ciro La Rosa

Dicembre 2010

Bibliografia

AA. VV.

Elenco Ufficiale Nobiliario Italiano Anno 1922 del Regno d’Italia con Regio Decreto 3 luglio 1921 – ristampa casa editrice Forni - anno 1997

AA. VV.

Elenco Ufficiale Nobiliario Italiano Anno 1933 del Regno d’Italia con Regio Decreto 7 settembre 1933 - anno 1933 – Roma

AA. VV.

Galleria Genealogica Araldica – Raccolta di armi gentilizie delle famiglie d’Italia, con il sommario storico di ognuna di esse anno 1900 – Roma – Firenze

AA. VV.

Delle Cerimonie Pubbliche, delle Onorificenze, della Nobiltà e dei Titoli e degli Ordini Cavallereschi nel Regno delle Due Sicilie - anno 1854 - Napoli

AA. VV.

Bollettino del Comune di Napoli e Rivista Municipale Napoli, consultati dall'anno 1927 al 1950

G. Abbate Cirincione

Le leggi feudali e nobiliari in Sicilia in materia di alienazione e di successione - anno 1919 – Palermo

F. Acton di Leporano

Nozioni di Araldica - anno 1978 - Napoli

H. Acton

I Borboni di Napoli - anno 1974 – Martello Giunti Editore

H. Acton

Gli ultimi Borboni di Napoli - anno 1962 – Martello Giunti Editore ristampa 1981

T. Argiolas

L’Esercito Borbonico - anno 1970 – edizione E.S.I. Napoli

G. Bascapè, M. Del Piazzo con L. Borgia

Insegne e Simboli - anno 1983 - Roma

F. Bonazzi di San Nicandro

Famiglie nobili e titolate del Napolitano - edizione 1902 – ristampa casa editrice Forni anno 2005

A. Bongioanni

Nomi e Cognomi, saggio di ricerche etimologiche e storiche, edizione 1928 – ristampa casa editrice Forni anno 1994

F. Campanile

L’armi overo Insegne de’ Nobili - edizione 1610 – ristampa casa editrice Forni anno 2007

B. Candida Gonzaga

Memorie delle Famiglie Nobili delle Province meridionali di italia - anno 1875-83 - Napoli

L. Cappelletti

Storia degli Ordini Cavallereschi - edizione1904 – ristampa casa editrice Forni anno 1981

B. Capasso

Catalogo dei Feudi e dei Feudatarii delle Province Napolitane sotto la Dominazione Normanna - anno 1868 - Napoli

L. Caratti di Valfrei

Guide pratiche Mondadori “Araldica” -   edizione 1996 – Mondatori

F. Caravita di Sirignano

Memorie di un uomo inutile - anno 1984 - Napoli

C. Celano (con aggiunte del cav. G.B. Chiarini)

Notizie del bello, dell’antico e del curioso

della città di Napoli - anno 1856 - 60 – Napoli. Ristampa edizioni dell’Anticaglia anno 2000

G. F. Cinguetti

Il Blasone - anno 1927 - Bassano

R. Cuomo

Ordini Cavallereschi antichi e moderni divisi per Regioni, con documenti ufficiali - anno 1884 – Napoli

G. B. Crollalanza

Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti - edizione 1886 – ristampa casa editrice Forni anno 1986

G. Di Crollalanza

Enciclopedia Araldico-Cavalleresca - anno 1878 – ristampa casa editrice Forni anno 1980

U. Dallari

Motti araldici editi di Famiglie Italiane R.A. XVI 1918, XVII 1919

S. Delli

Le Piazze di Napoli - anno 1978 – Newton & Compton

L. De Lutio di Castelguidone

I Sedili di Napoli - anno 1973 - Napoli

R. de Divitiis

Dizionario dei Predicati della nobiltà italiana -   anno 1903 – Napoli

G. Doria

Le Strade di Napoli - anno 1940 Milano – Riccardo Ricciardi ristampa 1979

G. Filangieri

La famiglia, le case, e le vicende di Lucrezia d’Alagno - anno 1891 – Napoli

R. Filangieri

Castel Nuovo Reggia Angioina ed Aragonese di Napoli - anno 1934 – ristampa Arte Tipografica Napoli 1964

F. M. Fiorentini

Memorie di Matilda la Gran Contessa d’Italia con particolari notizie della sua vita e con l’antica serie degli antenati - anno 1642 - lucca

G. Galluppi

Nobiliario della città di Messina - anno 1877 - Napoli

V. Palizzolo Gravina

Il Blasone in Sicilia - edizione 1871/75 – ristampa casa editrice Forni anno 1972

C. De Lellis

Discorsi delle Famiglie del Regno di Napoli - anno 1654/71 – Napoli

P. Litta – L. Passerini

Famiglie Celebri Italiane - anno 1819–83 Milano - Torino 

A. Mango di Casalgerardo

Il Nobiliario di Sicilia - anno 1912-15 - Palermo

A. Mango di Casalgerardo

Sui titoli di Barone e di Signore in Sicilia: ricerche storico-giuridiche - anno 1904 – Palermo

A. Manno – V. Promis

Vocabolario araldico ufficiale, seguito dal dizionarietto di voci araldiche francesi, tradotte in italiano - anno 1907 - Roma

S. Mannucci

Nobiliario e Blasonario del Regno d’Italia - Edizioni Collegio Araldico 1936

N. Della Monica

Le grandi famiglie di Napoli - anno 1998 Newton & Compton edizioni

N. Della Monica

Introduzione all’iconografia araldica - anno 1998 – Luciano editore

G. Mercadante

ALTAMURA il Codice segreto della nobiltà, Schena editore, anno 2010

G. Montroni

Gli Uomini del Re - la nobiltà napoletana nell'Ottocento - edizione Meridiana Libri, anno 1996

F. Mugnos

Teatro genealogico delle famiglie nobili titolate feudatarie e antiche nobili … - anno 1647 – Palermo

A. Padula

Il S.M.O. Gerosolimitano del Santo Sepolcro e la sua rappresentanza in Napoli - anno 1898 – Napoli

E. Persichetti Ugolini

I Borboni di Napoli e la nobiltà nel Reame - anno 1924 - Roma

E. Ricca

Nobiltà del Regno delle Due Sicilie - anno 1859 - Napoli

A. Ricotti Bertagnoni (a cura di)

Stemmario Italiano - edizione 1970 – La Remondiniana Editrice

R.M. Selvaggi

Nomi e volti di un esercito dimenticato - Edizioni Grimaldi anno 1990

V. Spreti

Enciclopedia storico nobiliare italiana,   edizione 1928/36 – ristampa casa editrice Forni anno 1986

F. Toraldo

Il Sedile e la nobiltà di Tropea, con genealogie, documenti e tavole - anno 1898 – Pitigliano

F. Tribolati

Grammatica araldica ad uso degli Italiani - anno 1094 - Milano

L. Volpicella

Gli stemmi nelle scritture dell’Archivio di Stato in Napoli - anno 1905 – ristampa casa editrice Forni anno 2006

Indice alfabetico della rubrica

A-AM AN-AZ

 B-BI BL-BU

 C-CA  CE-CO  CR-CU

 D  

 E  

 F-FE  FI-FU

 G-GA GE-GI  GO-GU

Centro Culturale e di Studi Storici "Brigantino - il Portale del Sud" - Napoli e Palermo admin@ilportaledelsud.org ®copyright 2008: tutti i diritti riservati. Webmaster: Brigantino.

Sito derattizzato e debossizzato